Sergio Quinzio ha compiuto con quest’opera un’impresa temeraria: un commento alla Bibbia che non pretende a sicurezze filologiche o a sottili variazioni dottrinali, ma si oppone frontalmente a un mondo dove «si cela nel linguaggio scientifico degli interpreti la nostalgia del sacro, e nel loro linguaggio fideistico lo scetticismo». Dopo essersi rifiutato...
Fuori collana
1974 / pp. XXV-289 / € 0,00
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