Jean Rhys
Il grande mare dei sargassi
gli Adelphi, 433
2013, 7ª ediz., pp. 171
isbn: 9788845928031
«C’è in Jane Eyre di Charlotte Brontë un personaggio minore, ma discretamente inquietante. Il personaggio di una folle reclusa che si dice sia una bella ereditiera creola. Jean Rhys ha avuto l’idea di ricostruire la vita di una simile ombra labile e confusa prima dell’arrivo in Inghilterra. Una idea può essere buona o cattiva ... a seconda dell’esecuzione. Ora l’esecuzione di Jean Rhys è straordinaria, un romanzo avvelenato di fascino, squilibrato di passioni, condannato e riscattato dalla magia ... Scacciata dal suo paradiso di Coulibri, Antoinette affronta un tragico e tumultuoso destino d’amore e follia proprio perché di tale tragicità e tumultuosità è convinta lei per prima. O, facciamo, per seconda. Per prima ne è convinta Jean Rhys che con mano implacabile e delicata, complice e spietata sospinge la sua eroina a bruciare e consumarsi nello straordinario romanzo che è Il grande mare dei sargassi sino a ridursi all’ombra labile e confusa di un personaggio minore dello straordinario romanzo che è Jane Eyre di Charlotte Brontë».
Oreste Del Buono