Thomas Bernhard
Perturbamento
Fabula, 21
1988, 4ª ediz., pp. 240
isbn: 9788845902819
Un medico condotto della Stiria, accompagnato dal figlio, fa un giro di visite: insieme a loro, dalla prima frase fin oltre lultima, siamo presi in un «perturbamento» che avvolge tutto come uno scirocco metafisico. Una vibrazione di malattia e di tristezza emana dalla psiche e dalla natura. La campagna, qui, è il luogo prediletto della brutalità: dal caldo opprimente dei fienili, dove i bambini hanno paura di morire soffocati, al gelo segregato di un castello, a picco su una gola ostile alla luce: ovunque si percepisce un invito alla distruzione, un incoraggiamento allansia suicida. Le porte si aprono ogni volta su qualcosa di atroce: la moglie di un oste malmenata a morte, senza ragione, dagli avventori del locale; una vecchia maestra in agonia, con «il sorriso delle donne che si destano dal sonno sapendo di non avere più speranza»; una fila di uccelli esotici strangolati, perché i loro lamenti sono assordanti.
In uno stile asciutto, protocollare, Bernhard elenca i relitti del dolore, finché la scansione inflessibile, martellante dei fatti lascia il posto allimmane delirio dellultimo infermo: il principe Saurau, raggelato da un eccesso di lucidità, scosso da un continuo frastuono nella testa, abbandonato ormai a una «micidiale tendenza al soliloquio». Nelle sue parole incessanti confluiscono e si dilatano i frammenti dellorrore che già abbiamo traversato. Ma qui essi vengono scalzati dalla loro fissità e presi in un vortice, il moto perpetuo del «perturbamento».
Perturbamento è stato pubblicato per la prima volta in Germania nel 1967.