Milan Kundera
Lignoranza
Fabula, 136
2001, 8ª ediz., pp. 184
isbn: 9788845916328
Un uomo e una donna si incontrano per caso mentre tornano al loro paese natale, che hanno abbandonato ventanni prima scegliendo la via dellesilio. Riusciranno a riannodare i fili di una strana storia damore, appena iniziata e subito inghiottita dalla palude stigia della storia? Il fatto è che dopo una così lunga assenza «i loro ricordi non si somigliano». Crediamo che i nostri ricordi coincidano con quelli di chi abbiamo amato, crediamo di avere vissuto la medesima esperienza, ma è unillusione. Daltro canto, che può fare la nostra flebile memoria? Del passato, non ricorda che una «insignificante minuscola particella senza che nessuno sappia perché proprio questa e non unaltra». Viviamo sprofondati in un immenso oblio, e ci rifiutiamo di saperlo. Solo coloro che, come Ulisse, tornano dopo ventanni alla natia Itaca possono contemplare da vicino, attoniti e abbagliati, la dea dellignoranza. E solo Kundera, fra gli scrittori di oggi, poteva riuscire a trasformare temi vertiginosi come lassenza, la memoria, loblio, lignoranza in materia romanzesca e orchestrare con essi una magistrale, toccante polifonia.