Don Segundo Sombra è l’ultimo capolavoro della letteratura gaucesca – quel singolare fenomeno argentino che nel giro di pochi decenni produsse una costellazione di opere memorabili, come Facundo (1845) di Domingo Sarmiento, il Martín Fierro (1872) di José Hernández, The purple land (1885) di William H. Hudson.Nel 1926, quando fu pubblicato Don Segundo...
«Io ho una gamba di legno ... Ragion per cui odio le donne»: così esordisce, sfidandoci con la sua voce grottescamente raziocinante, il protagonista di L’eterna provincia prima di travolgerci col disegno di una gelida vendetta: farà innamorare di sé alla follia una donna e poi la umilierà con lo strumento della sua stessa menomazione per punire attraverso...
«Già: come si può guadagnarsi la vita inventando elzeviri?» si chiede Landolfi in Des mois. D’altronde, per lui che dopo Un amore del nostro tempo (1965) aveva abdicato alla «follia» di raccontare storie, non c’era altra scelta: questione di sopravvivenza. Ma il punto è un altro: quelli che Landolfi chiama «innocenti...
Si sa che l’ultima guerra, e in particolare la Resistenza, hanno per lo più dato origine in Italia a storie di ‘uomini e no’, inclini a un’aspra sentenziosità. Nulla di meno congeniale a Landolfi, il quale scrisse febbrilmente la sua storia di guerra (questo Racconto d’autunno) nel 1946, ma giocando...
Un uomo e una donna, una visita inattesa, un viaggio: brevi, fatidici incontri, temuti o cercati, che sommuovono vite senza passioni, che incrinano armature di orgoglio e vanità. Come nell’indimenticabile Amore cieco, è da scabre situazioni narrative che nascono i racconti perfetti di Pritchett. Piccoli capolavori di una prosa limpida e tagliente, La donna...
Quando V.S. Pritchett morì, nel 1997, da lui si congedò con affettuoso rimpianto una vasta comunità di lettori che lo aveva seguito per decenni, contando sulla regolarità con cui sarebbero apparsi, prima in rivista, poi in volume, i suoi racconti. Così scomparve il più discreto dei narratori, ideale prosecutore di Čechov, osservatore sottile di tutto...
Con La struttura originaria (1958), Emanuele Severino pose all’inizio del suo percorso teoretico il riconoscimento che «il pensiero dominante dell’Occidente è il nichilismo», cioè «la follia estrema», e che la metafisica classica aveva cessato di essere «il fondamento teorico dell’indagine storica». «L’apertura alla metafisica», che fino...
«L’I Ching è come una parte della natura che aspetta di essere scoperta»
C.G. JUNG
L’antico libro cinese di oracoli: la massima approssimazione attraverso i segni alla vita stessa.
Traduzione di Bruno Veneziani, A.G. Ferrara
A cura di Richard Wilhelm, Ruggero Consorti
Credo che quest’opera di filosofia della mente sia di grandissima importanza» ha scritto Hilary Putnam a proposito di Brainstorms. E Noam Chomsky: «Con tocco sicuro e una grande capacità di comprensione Dennett ha sottoposto ad analisi questioni che si pongono sulla frontiera dello studio scientifico della mente e del cervello – o forse già un po’...
Wegmarken, che può essere tradotto con «segnavia», sono tracce, segni, indicazioni poste lungo un cammino o un sentiero, che servono, per chi intenda seguirlo, a riconoscerlo. Con questo titolo Heidegger raccolse e pubblicò nel 1967 dodici scritti da lui pensati e stesi lungo il proprio cammino speculativo successivo a Essere e tempo e...
Traduzione di Franco Volpi
A cura di Franco Volpi, Friedrich-Wilhelm von Herrmann
«Quando la campagna sarà finita non pochi si precipiteranno a scrivere dei libri» annota Flaiano nel febbraio del 1936, mentre, sottotenente del Genio, partecipa alla guerra d’Etiopia. «Già immagino il contenuto e i titoli: “Fiamme nel Tigrai”, “Africa te teneo”, “Tricolore...
Il libro che finalmente ci ha fatto capire che cosa vedessero gli antichi nel cielo.
Il mulino di Amleto è uno di quei rari libri che mutano una volta per tutte il nostro sguardo su qualche cosa – in questo caso sul mito e sull’intera compagine di ciò che si usa chiamare «il pensiero arcaico». Il lettore che si getta in questa ricca avventura, simile...
«L’autore drammatico non è altro, ai miei occhi, che uno storico, ma sta al di sopra di quest’ultimo, perché egli ricrea per noi la storia una seconda volta: invece di fornirci un racconto secco e spoglio, ci introduce immediatamente nella vita di un’epoca, ci dà caratteri invece di caratteristiche, personaggi anziché descrizioni». Così Büchner,...
La vita di Georg Büchner fu brevissima e segnata da opere abbaglianti. Accanto al Woyzeck e alla Morte di Danton, testi fondatori del teatro moderno, il racconto Lenz – qui presentato con testo originale a fronte – ha un ruolo analogo in rapporto alla narrazione. Questa storia, il cui protagonista è il poeta romantico Lenz, lascia affiorare una forma...