Søren Kierkegaard
Enten-Eller, II
Un frammento di vita
Piccola Biblioteca Adelphi, 53
1977, 8ª ediz., pp. 247
isbn: 9788845903298
Con la presente edizione di Enten-Eller si può dire che il lettore italiano viene messo in grado di leggere per la prima volta quell’opera geniale e indispensabile di Kierkegaard finora conosciuta sotto il titolo Aut-Aut. In questo volume molte saranno le sorprese, sia perché due dei quattro saggi qui contenuti (Silhouettes e la singolare, apparente divagazione su Les premières amours di Scribe) compaiono per la prima volta nella nostra lingua, sia perché gli altri testi (fra cui quello memorabile sul Tragico, che anticipa clamorosamente Nietzsche, Wagner e ciò che ne è seguìto) ritrovano finalmente il loro posto giusto nella sapiente e sconcertante architettura, piena di rispondenze e di enigmi, ideata da Kierkegaard. Solo così, per esempio, si potrà cogliere il senso globale di una straordinaria sequenza di figure femminili, da cui Kierkegaard prende ‘occasione’ (e l’occasione stessa diventa qui categoria filosofica) per presentarci le sue riflessioni: l’Antigone di Sofocle, la Marie Beaumarchais di Goethe, Donna Elvira della ‘leggenda’ di Don Giovanni, Margherita della ‘leggenda’ di Faust e infine Emmeline, la fatua protagonista della commedia di Scribe. E proprio con questo accorgimento di far parlare il pensiero attraverso personaggi teatrali, Kierkegaard ci introduce per vie serpentine al cuore del suo pensiero, al tempo stesso inventando quella forma di ‘pensare narrando’ di cui dobbiamo ancora recuperare la modernità.