2012 / pp. 104 / € 7,00
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Consapevole di quanto sia ardua ogni ricerca che si proponga di sviscerare la natura del linguaggio, Andrea Moro ha allestito un personale «album di foto» di pensatori occidentali che ne hanno indagato le mille sfaccettature – da Platone e Aristotele a Noam Chomsky, passando per Dante, Cartesio e Ferdinand de Saussure –, nel tentativo di comprendere con il loro aiuto quali siano le sue «proprietà specifiche» e per quale ragione le frasi stiano soltanto in noi, «come i teoremi e le sinfonie». Non solo. Se il linguaggio è espressione della nostra struttura biologica, dovremo allora capovolgere il prologo giovanneo e affermare che «la carne si è fatta logos». E ogni riflessione su di esso ci svelerà in definitiva qualcosa di più su di noi, perché «noi siamo parte del dato».
«Il linguaggio è più simile a un fiocco di neve che al collo di una giraffa. Le sue proprietà specifiche nascono dalle leggi di natura, non sono qualcosa che si sviluppa come accumulo di fatti storici casuali» (Noam Chomsky).