Søren Kierkegaard
Enten-Eller, I
Un frammento di vita
Piccola Biblioteca Adelphi, 42
1976, 14ª ediz., pp. 229
isbn: 9788845901935
Enten-Eller – generalmente nota, almeno in Italia, col titolo Aut-Aut – è l’opera più lunga, più articolata e più celebre di Kierkegaard. Venne pubblicata nel 1843 sotto lo pseudonimo di Victor Eremita, e provocò subito molto sconcerto in Danimarca. E da allora, a mano a mano che quest’opera capitale è filtrata nella cultura europea, tale sconcerto è diventato quasi il contrassegno della reazione a tutta l’opera di Kierkegaard, costruzione proliferante e labirintica, dove la filosofia viene costretta a bagnarsi in tutte le acque della vita, dove ogni affermazione subisce la prova del paradosso, dell’ironia, degli pseudonimi. Insieme a Nietzsche, Kierkegaard ci appare oggi come il primo filosofo che ha fatto uscire la filosofia dall’area che si era tracciata negli ultimi secoli e perciò si pone sulla soglia di tutto il pensiero moderno, non certo soltanto dell’esistenzialismo, che pure da lui discende. La presente edizione, la prima completa che appaia in Italia, è divisa in cinque tomi. Condotta con rigore filologico da Alessandro Cortese, si propone una puntigliosa fedeltà al testo kierkegaardiano: l’abbandono del titolo Aut-Aut, che falsa la ricchezza di significati del titolo originale, viene giustificata con dovizia di argomenti nell’introduzione al presente volume, dove il lettore troverà già alcuni testi celebri (quali i Diapsalmata e le osservazioni su Don Giovanni) e assisterà al primo orchestrarsi di quel meraviglioso contrappunto romanzesco-speculativo su cui è costruito Enten-Eller e, in genere, il pensiero di Kierkegaard.