Sergio Tofano
Il teatro di Bonaventura
Fuori collana
1986, pp. 502, 15 tavv. f.t. a colori e in b/n
isbn: 9788845902239
«Qui comincia la sventura / del signor Bonaventura»: con questo inizio fulminante si presentò, sulle pagine del «Corriere dei Piccoli», un personaggio che tutti ricordano con affetto e che continua a rimbalzare oggi, con elastica vitalità, tra i versi e i disegni delle sue commedie firmate Sto, nome d’arte di Sergio Tofano. Come persona, come attore, come disegnatore, come scrittore Sergio Tofano aveva un garbo estremo, quasi metafisico. Quando si mise a scrivere «teatro per bambini» nutriva idee trasparenti e leggere, ma inflessibili nella loro dolcezza, che comunicò con assoluta tranquillità nel 1937 a un’Italia prona dinanzi a imprese di tutt’altro stile: «Per carità, niente quadretto familiare, niente bozzetto patriottico, niente oleografie patetico-sentimentali; non storie lacrimevoli di piccoli saltimbanchi maltrattati o di spazzacamini affamati, né drammetti pietosi di orfanelli e trovatelli derelitti; non gesti edificanti di scolaretti probi né nobili azioni di balilla eroici. E soprattutto nessuna preoccupazione moraleggiante ed educativa». I bambini, e gli adulti, di allora gli furono grati. Le «sventure» del signor Bonaventura, il «milione» che lo premia alla fine di ogni vicenda, i versetti assurdi e aerei in cui si esprimeva il suo mondo diventarono una sorta di lingua franca della comicità appuntita e priva di ogni leziosaggine. Oggi ritroveremo intatta quella lingua in questa edizione che per la prima volta offre l’intera opera teatrale di Sto.