SINOSSI

I titoli, a volte, ingannano. Tanto più quando alludono a qualcosa di cui si è del tutto persa la memoria, come il teatro dei primi decenni del Novecento. Sergio Tofano, che ne è stato un grande protagonista – in veste di attore e poi di scenografo, commediografo, capocomico e regista –, riesce infatti, miracolosamente, a trasformarlo in oggetto non già di uno studio tecnico e solenne, ma di una rievocazione affabile e appassionata, sapiente e arguta, appena attraversata da uno spiffero di nostalgia. Una rievocazione che del teatro d'anteguerra ci fa conoscere dall'interno non solo gli incantevoli e spesso ignoti protagonisti (direttori di compagnia, gigioni e mattatori, caratteristi, importatori, suggeritori e portaceste), ma l'intero sistema di lavoro e l'esistenza più intima: i copioni acquistati in Francia e tradotti con tanta fretta e imperizia da pullulare di dialoghi del tipo: «È scappato un ladro», «Ritenetelo, ritenetelo!»; i repertori dove si mescolano senza alcun intento programmatico D’Annunzio e Feydeau, Sardou e Ibsen, Čechov e Nino Berrini, teatro classico e digestivo, tragedia e Grand-Guignol; la voce di velluto di certe attrici, una recitazione in cui «le parole d’amore parevano squagliarsi in bocca come pasticche», e poi la carrettella e la padovanella, infallibili espedienti per strappare l'applauso; i lunghi viaggi in treno con la cesta delle vettovaglie, le stanze in affitto e i camerini malcomodi, inospitali e maleodoranti, eppure amati come si può amare «il guscio cui si è attaccati». Senza dimenticare il pubblico: appassionato, entusiasta, scalmanato, capace di un vero tifo da stadio ‒ e di un fervore cui Tofano rivolge tutto il suo rimpianto.

Con una Nota di Alessandro Tinterri.

Il mondo del teatro d'anteguerra in una rievocazione affabile e appassionata.

Volumi dello stesso autore
Sergio Tofano

Il teatro di Bonaventura

«Qui comincia la sventura / del signor Bonaventura»: con questo inizio fulminante si presentò, sulle pagine del «Corriere dei Piccoli», un personaggio che tutti ricordano con affetto e che continua a rimbalzare oggi, con elastica vitalità, tra i versi e i disegni delle sue commedie firmate Sto, nome d’arte di Sergio Tofano.
A cura di Alessandro Tinterri
Fuori collana
1986 / pp. 502 / € 26,00
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