
A cura di Anna Raffetto
2024 / pp. 320 / € 14,00 € 13,30
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Biblioteca Adelphi
2002 / pp. 320 / € 24,00 € 22,80 -
Adelphi eBook
2014 / pp. 321 / € 7,99
Nabokov aborriva le interviste. Eppure, quando diventò una celebrità, dovette subirne alcune. Ma il lavoro di quei malcapitati giornalisti si trasformava in puro pretesto per una strepitosa reinvenzione con cui egli si proponeva innanzitutto di cancellare «ogni traccia di spontaneità, ogni parvenza di effettiva conversazione». Il risultato fu una sorta di concrezione madreporica, dove con gli anni finirono per depositarsi, nella loro forma più scintillante e micidiale, non tanto le idee quanto le intransigenze di Nabokov, come dire le reazioni della sua fisiologia di scrittore ai grandi temi – e spesso alle grandi scemenze – che vagavano per l’aria.
Una sorta di capricciosa e obliqua autobiografia.