Milo Crnjanski
Migrazioni
gli Adelphi, 399
2011, pp. 1076
isbn: 9788845926297
Migrazioni, epos possente dove si mescolano i destini di alcuni singoli e quelli di un intero popolo i serbi che nel Settecento abitano la terra della Vojvodina, al confine tra lImpero austroungarico e quello ottomano , è dominato da un senso di smarrimento e di sradicamento, dalla nostalgia di ogni patria perduta e dal sogno di ogni terra promessa, nonché dalla percezione di un fluire perenne, cieco e rabbioso, di correnti sotterranee che bagnano le radici della Storia.
«Domina in tutto il corso del romanzo lattesa mistica di una terra promessa, dove la crudeltà insensata delle guerre si dissolva nella luce radiante della pace. Questo altrove non è tanto la Russia che il protagonista sogna a intermittenza, ma la quiete interiore ... Tale miraggio è lunico che può riscattare nel protagonista e nei suoi soldati linutilità del loro sacrificio e il presagio del vuoto senza fondo in cui sono destinati a precipitare. E proprio questa migrazione impossibile dalla vita unisce il capolavoro di Crnjanski alla esperienza del nostro tempo».
Giuseppe Pontiggia