
Sergio Solmi
Opere VI - Scritti sull’arte
Discorso sulla pittura contemporanea. Saggi e note su artisti italiani e stranieri e altre pagine sparse
Opere di Sergio Solmi
2011, pp. 469
isbn: 9788845925726
Se i saggi letterari di Sergio Solmi sono ormai universalmente riconosciuti come gioielli di raro valore, meno note e tuttavia non meno preziose sono le sue pagine sull’arte. Refrattario alla retorica e ai vezzi di molta accademia, Solmi non fu critico d’arte istituzionale ma, amico e sodale di pittori e scultori, poté seguirne passo dopo passo i percorsi, affascinato dalla creatività unica e irripetibile del vero artista: «... vane sono formule e programmi, vano persino l’altissimo esempio degli antichi quando difetti, nell’artista, il vivo sentimento, sempre eretico e individuale, della vita vivente che nell’arte cerca la sua forma». Senza mai cedere alla semplicistica tentazione di «incasellare nomi ed opere sotto le bandiere degli astratti “programmi”, “correnti” e “tendenze”», e in un’epoca senza centri come il Novecento, in cui «il vero artista è, in ogni senso, solo», Solmi riesce nondimeno a tracciare un panorama tanto composito quanto coerente, scoprendo gli occulti reticoli che connettono fenomeni all’apparenza distanti. Dagli scritti raccolti in questo volume nasce così, inattesa, una vera e propria storia dell’arte italiana della prima metà del secolo scorso (non senza uno sguardo prensile anche a ciò che succedeva oltre confine e al passato). Arte che Solmi osserva con lo stesso magistrale discernimento che ha sempre fatto valere nella critica letteraria, intuendo spesso il genio e l’originalità di molti artisti – da Carrà a De Pisis, da De Chirico a Sironi, da Modigliani a Morandi a Casorati – ben prima della loro piena affermazione pubblica.