Kamasutra
A cura di Wendy Doniger, Sudhir Kakar
gli Adelphi, 369
2010, 7ª ediz., pp. CVII-335, 8 tavv. a colori f.t.
isbn: 9788845924903
Amori leciti e illeciti, tattiche di seduzione, cataloghi di carezze, gemiti e percosse, posizioni erotiche raccomandate o da evitare, suggerimenti ai mariti e alle mogli, consigli alle cortigiane su come intrecciare o troncare una relazione, sguardi indiscreti sugli svaghi dei ginecei reali, e poi varie tipologie umane, descrizioni di passatempi, regole di bon ton, norme dietetiche, istruzioni per sortilegi... È un’India per molti versi sconosciuta e ben diversa dalle immagini care alle bigotterie occidentali quella che si dispiega dinanzi agli occhi del lettore del Kāmasūtra, il trattato sull’arte erotica composto da Vātsyāyana Mallanāga intorno al III secolo d.C.
«Il libro è scritto da un uomo per gli uomini: si sforza di penetrare le anime e i corpi femminili; eppure ammette che le donne restano misteriose e che sono loro, queste creature apparentemente passive, a incarnare l’energia sessuale dell’universo. Esse sono il sole, mentre i maschi soltanto la pallida, umida luce della luna. Il Kāmasūtra cerca di regolare tutti i gesti umani: ma riconosce che i cuori sono volubili, che le fantasie amorose non hanno limite, che i desideri sessuali posseggono una forza tremenda, e che la passione non obbedisce a nessun manuale».
PIETRO CITATI