Evelyn Waugh
Compassione
Piccola Biblioteca Adelphi, 486
2002, pp. 135
isbn: 9788845917417
Preso da uno dei tre racconti che lo compongono, il titolo di questo libro non è certo una parola che venga spontaneo associare a Evelyn Waugh. La vicenda, ambientata in Croazia durante la seconda guerra mondiale, ha per protagonista il maggiore Gordon, «solida testa di scozzese» alle prese con il caos balcanico, tra ùstascia e partigiani comunisti, in una scacchiera dove tutto assume troppo spesso il carattere dell’indecifrabilità. E quando egli si prodiga per mettere in salvo una piccola comunità di ebrei, ha modo di constatare quali percorsi tragicamente paradossali escogiti a volte la Provvidenza.
Ma anche gli altri due racconti non mancano di sorprese e spiccano nell’opera di Waugh. L’uomo che amava Dickens è una sorta di ghigno nel cuore delle tenebre, che risuona attraverso una storia atroce e risibile. Il terzo, ultima prova narrativa dello scrittore, ripropone Basil Seal, famigerato personaggio di alcune opere giovanili. Ma il ritorno agli esilaranti moduli di un tempo offre a Waugh il pretesto per regalarci un parziale e tuttavia preciso – e implacabilmente futile – autoritratto. Il vecchio, inguaribile snob si prende la rivincita sui giovanissimi esemplari della Swinging London degli anni Sessanta, nei quali si specchia e non si vuole riconoscere. E raramente la perfidia – quasi irresponsabile, qui, nella sua temerarietà – ha trovato un’espressione letteraria altrettanto felice. Quanto al lettore, rimarrà ancora una volta sedotto dal «fascino dell’incorreggibile» che conserva fino all’ultimo Evelyn Waugh, eterno enfant terrible.
I tre racconti raccolti in questo volume, inediti in lingua italiana, sono stati pubblicati per la prima volta tra il 1933 e il 1963.