Arthur Schopenhauer
Scritti postumi, I
I manoscritti giovanili 1804-1818
Classici
1996, pp. 730
isbn: 9788845912535
Prende avvio con questo volume la prima edizione italiana degli Scritti postumi di Arthur Schopenhauer: acquisizione decisiva, se si considera che le carte manoscritte lasciate dal filosofo consentono di penetrare i segreti del suo laboratorio, e in particolare di osservare da una prospettiva assolutamente nuova quello che egli stesso definisce «il processo di fermentazione» del suo pensiero, la genesi della sua filosofia e delle opere capitali.
Il presente volume comprende tutte le carte giovanili, cioè i primi versi, glosse, appunti di lettura, annotazioni di diversa ampiezza, veri e propri aforismi, nonché i cosiddetti «Erstlingsmanuskripte», ovvero una serie di 716 frammenti stesi tra il 1804 e il 1818 dai quali come Schopenhauer osserva in una postilla autobiografica a margine «scaturì allora lintera mia filosofia come un bel paesaggio esce dalla nebbia del mattino». Leggendo queste pagine possiamo dunque seguire momento per momento lirrompere delle intuizioni destinate a sostenere il pensiero schopenhaueriano: in particolare, troviamo qui in nuce le teorie poi sviluppate ed esposte nella Quadruplice radice del principio di ragione sufficiente e nel Mondo come volontà e rappresentazione ed emerge tra laltro qualche primo segno di interesse per la sapienza orientale. Ma riaffiorano anche, non meno preziose, dottrine in seguito lasciate cadere o sottoposte a profonde metamorfosi, come quella della coscienza migliore, il concetto al quale negli anni giovanili Schopenhauer assegna la funzione di squarciare il velo della rappresentazione e rivelare lessenza metafisica della realtà.