Alberto Arbasino
Parigi o cara
1995, 4ª ediz., pp. 311
isbn: 9788845911774
Parigi negli anni Cinquanta era ancora piena di mostri sacri che non immaginavano di essere gli ultimi rappresentanti di una specie leggendaria. Louis-Ferdinand Céline, François Mauriac, Jean Cocteau, Marcel Jouhandeau, Georges Simenon, Raymond Aron, Gabriel Marcel, Henry Miller, Julien Green, Jean Renoir, Maurice Nadeau, Raymond Queneau, Pierre Klossowski, Alain Robbe-Grillet, Roland Barthes, erano tutti in giro, dispostissimi alla confidenza e alla polemica. Il giovane Alberto Arbasino li va a trovare e li fa parlare, mettendo insieme una storica galleria di ritratti e incontri scapestrati in appartamenti sontuosi e miseri, case editrici e ricevimenti ufficiali, redazioni di riviste e club notturni, studi cinematografici e parate militari, mostre, università, piscine, teatri e il Festival di Cannes… Nouveau Roman, Nouvelle Vague, Nouvelle Critique, Nouvelle Revue Française, Lettres Nouvelles, tra Edwige Feuillère e Brigitte Bardot, Serge Lifar e François Truffaut, Marie Bell e «Tel Quel», Edith Piaf e À bout de souffle: gli estremi fuochi artificiali del grande Novecento francese, attraverso l’impareggiabile conversazione ‘parisienne’ dei suoi protagonisti.