2020 / pp. 147 / € 14,00 € 13,30
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Adelphi eBook
2020 / pp. 147 / € 7,99
Tristi Tropici di Claude Lévi-Strauss raccontava esplorazioni e scoperte – alla ricerca del ‘pensiero selvaggio' – fra le tribù primitive e meste nel più profondo Brasile. Contrapposte ai beati lussi nelle ricche metropoli del dopoguerra, Buenos Aires e Rio de Janeiro, meta agognatissima per generazioni di emigranti nostrani: «Dagli Appennini e dalle Alpi alle Ande». I fasti argentini e brasiliani abbagliarono la povera Italia affamata e distrutta, fino al trionfo nella tournée europea della ‘presidenta' Evita Perón, bella giovane e brava attrice, con una memorabile visita elegante e populista in Vaticano, e sostanziosi doni a Pio XII. Ne derivò poi il successo planetario del musical Evita.
Frattanto, i libri di Lévi-Strauss diventavano classici fondamentali nella voga strutturalista. Si tradussero le opere di Jorge Luis Borges, e anche lui venne a Roma, al culmine della popolarità. E poi, tutta un'ondata di eccellente narrativa latino-americana.
Ma l'economia di quei paesi andò incontro a crisi gravissime; e le racconta appunto questo viaggio di rivisitazioni in Argentina, Brasile, Uruguay, Perú. Dove tuttavia non mancheranno sorprese: il complesso di Santa Rosa da Lima, ad esempio, si rivela «un caro nido di memorie per gli antichi cultori delle più mitiche Sante secondo quella leggendaria Compagnia D'Origlia-Palmi, o Paolo Poli. Qui tutto par rivivere, intatto. Ah, quegli indimenticati “Scignore scialvami, la carne è debbole!” di Santa Rita, mentre Satana la tentava sotto forma di fantasma dell'Amleto, ringhiando...».