Carlo Dossi
Opere
La Nave Argo, 1
1995, pp. XCI-1647, 1 tav. f.t.
isbn: 9788845910883
Esponente di punta dell’avanguardia scapigliata, raro esemplare di aristocratico dandysmo, raffinato pasticheur dalla verve inesausta – erede della grande tradizione portiana e nel contempo aperto alla cultura europea –, Carlo Dossi (1849-1910) fu uno scrittore irrimediabilmente troppo avanti rispetto al gusto letterario della società in cui gli toccò di vivere. E proprio a causa di questa sua estraneità alla greve Italia post-risorgimentale è stato a lungo ignorato. Ora, definitivamente uscito dalla clandestinità, ci appare, fra i nostri scrittori di quegli anni, quello che ha cavalcato con più leggerezza l’onda del tempo, il più vicino alla nostra sensibilità – in altre parole, il più ricco di futuro (si pensi solo all’espressionismo gaddiano). Curato da Dante Isella, questo volume, che si presenta come un lungamente atteso «Tutto Dossi», propone in un’edizione filologicamente ineccepibile – fondata su un capillare esame della tradizione manoscritta e a stampa – non soltanto scritti ormai noti (come L’Altrieri, la Vita di Alberto Pisani, Goccie d’inchiostro, La Desinenza in A o Amori) ai quali già Isella aveva riservato fervide cure, ma anche un fascio di testi più rari, che non mancheranno di suscitare, al pari degli altri, fedeli passioni. Le ampie ed esaurienti Note ai testi di Isella forniranno al lettore una guida sicura, consentendogli di ripercorrere le vicende di ogni singolo testo e di penetrare nell’officina di questo solitario discendente di Sterne e Jean Paul.