Jonathan D. Spence
Lenigma di Hu
Biblioteca Adelphi, 256
1992, pp. 214
isbn: 9788845909245
Questo libro racconta la storia affascinante, ambigua e toccante del primo cinese che si trovò a conoscere lOccidente. Hu era un vedovo quarantenne di Canton, scelto per accompagnare il gesuita Foucquet nel suo viaggio di ritorno in Europa, nel 1722. Venne così esposto allassolutamente altro, un mondo che provocò in lui reazioni violente. A un certo punto lo incontriamo a Parigi mentre predica in cinese ai passanti esterrefatti, accompagnandosi con un piccolo tamburo. Poi lo ritroviamo nel manicomio di Charenton. E infine assistiamo al suo ritorno in Cina, dopo esilaranti e strazianti vicissitudini. Per un curioso caso, sono sopravvissute testimonianze dirette della sua storia. E su di esse si basa Spence, come nel suo mirabile Imperatore della Cina. E, ancora una volta, Spence non ha voluto offrirci uno studio dei fatti, ma una narrazione: la forma è quella del diario. Giorno per giorno, e quasi ora per ora, vediamo svolgersi sotto i nostri occhi una sequenza sconcertante di avvenimenti, «di una bellezza e di una stranezza che fanno venire in mente i racconti di Borges e di Calvino» (Mark Strand).
Lenigma di Hu è apparso per la prima volta nel 1988.