1999 / pp. 138 / € 8,00 € 7,60
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Questo libro dichiara di non voler «essere altro che un album di ricordi femminili e mondani, ristretti a quella esigua classe privilegiata che anche in Italia si fregiava di una coscienza di élite». Ma è ben di più: vista con gli occhi di oggi, quella élite, di cui facevano parte Hofmannsthal come Benedetto Croce, Thomas Mann come Berenson, fu l’ultimo esempio di una esile comunità culturale europea, dove le persone erano accomunate innanzitutto da certe maniere, certi gusti, certe insofferenze. Elena Croce visse la sua giovinezza all’interno di quella élite – e qui la rievoca puntando ogni volta lo sguardo sul dettaglio significativo, su quegli importantissimi sottintesi che davano il tono e oggi talvolta possono sembrare remoti. Con lucidità di memorialista, tocca tutti i punti sensibili di quel mondo e ne illumina l’interna fragilità, ma anche certi tratti di stile che invano cercheremmo intorno a noi.
Lo snobismo liberale è apparso per la prima volta nel 1964.