1990 / pp. 83 / € 8,00 € 7,60
1990 / pp. 83 / € 8,00 € 7,60
Progettato come una biografia, se non agiografia, del grande Gaetano Filangieri, La patria napoletana si è trasformato via via tra le mani di Elena Croce in uno dei libri più complessi e compositi – ma insieme più lievi e trascinanti – sulla quintessenza ambientale, sociale e filosofica di una Napoli fra Sette e Ottocento che sembra sfuggire ad ogni stereotipo. In un solo libro disponiamo così di molti libri: di una galleria di ritratti memorabili; di medaglioni intagliati con sapienza figurativa prima ancora che psicologica; di una disamina di tutte le classi e le fasce sociali, rubricate nei loro tic più irritanti, folkloristici e caratterizzanti; di una non convenzionale analisi storica della Rivoluzione del ’99; di raffinati scandagli storico-letterari. Fra tutti questi motivi, il promesso profilo di Filangieri – occultato Leitmotiv.
Ma la prima sorpresa della Patria napoletana è costituita dalla scrittura: una prosa che sbalordisce per la castità e l’eleganza dell’aggettivazione, per la naturalezza e l’ariosità del montaggio. Davvero qui il lettore può ritrovare quella che un tempo si soleva chiamare la «grazia».
La patria napoletana è stato pubblicato per la prima volta nel 1974.