Katja Petrowskaja
Forse Esther
gli Adelphi, 658
2023, pp. 241, 14 ill. in bn
isbn: 9788845937620
«Uno dei libri più belli, concentrati e drammatici della recente letteratura europea».
Pietro Citati
«Cherr Offizehr, cominciò babuška con la sua in confondibile pronuncia aspirata e in una lingua ibrida, ma convinta di parlare tedesco, signor ufficiale, sia così gentile, mi dica che cosa devo fare? Ho visto gli avvisi con le instruktzies per gli ebrei, ma fatico a camminare, non riesco a camminare così svelta.
«Le risposero con una rivoltellata: la noncuranza d’un atto di routine – senza interrompere la conversazione, senza voltarsi del tutto, così, incidentalmente. Oppure no, no. Magari lei aveva chiesto: Sia gentile, Cherr Offizehr, potrebbe dirmi per cortesia come si arriva a Babij Jar? Una richiesta davvero seccante. Chi mai ha voglia di rispondere a domande così stupide?».
Un intenso viaggio a ritroso nella storia del Novecento – il migliore romanzo che la letteratura tedesca ci abbia dato dopo Austerlitz di Sebald.