Alfred Brendel
Abbecedario di un pianista
Un libro di lettura per gli amanti del pianoforte
Piccola Biblioteca Adelphi, 655
2014, 7ª ediz., pp. 156, 20 ill. in b.n nel testo
isbn: 9788845928604
«Questo libro è il distillato di quanto ho da dire, in età avanzata, sulla musica, sui musicisti e su questioni relative alla mia professione» dichiara Alfred Brendel, che, scegliendo la forma dell'abbecedario musicale – da «Accenti» a «Zarzuela per pianoforte solo» –, rivela ancora una volta la sua duplice natura di musicista e acuto saggista, oltre a confermare la sua predilezione per l'aforisma e il frammento. Chi lo conosce sa che nei suoi scritti profonde riflessioni sui problemi dell'interpretazione musicale si alternano a irresistibili aneddoti, considerazioni illuminanti sulla tecnica pianistica a testimonianze sui rapporti ora idilliaci ora burrascosi con direttori d'orchestra e cantanti: e questo vademecum lo conferma. Qui tutto ruota intorno al pianoforte, «mobile dai denti bianchi e neri» che sotto le mani dell'interprete diviene «luogo di metamorfosi», unico strumento che consenta di evocare «il canto della voce umana, il timbro di altri strumenti, l'orchestra, l'arcobaleno o l'armonia delle sfere». Gli appassionati troveranno dunque risposte originali agli interrogativi che il testo musicale pone all'interprete e suggerimenti anche inconsueti sulla costruzione del repertorio e sul significato della fedeltà esecutiva. Nonché ritratti dei compositori che hanno accompagnato la vita di Brendel: da Bach a Liszt, passando per Scarlatti, Mozart, Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e Brahms.
Un libro di lettura per gli amanti del pianoforte