Alexandre Kojève
La nozione di Autorità
Biblioteca Filosofica, 29
2011, pp. 143
isbn: 9788845926204
«È curioso, ma il problema e la nozione di Autorità sono stati molto poco studiati» afferma Kojève in apertura di questo libro – scritto nel 1942, ma pubblicato postumo soltanto nel 2004 –, e aggiunge: «Ci si è occupati soprattutto delle questioni relative alla trasmissione dell'autorità e alla sua genesi, ma raramente l'essenza di questo fenomeno ha attirato l'attenzione. Eppure, in tutta evidenza, è impossibile trattare del potere politico e della struttura stessa dello Stato senza sapere che cosa è l'Autorità in quanto tale. Uno studio della nozione di Autorità, sebbene provvisorio, è quindi indispensabile, e deve precedere qualsiasi studio del problema dello Stato». In queste pagine, muovendo da un'analisi fenomenologica, Kojève riconosce quattro tipi «semplici, puri o elementari» di Autorità, che si rispecchiano in quattro filosofie: l'autorità del Padre (la scolastica), del Signore (Hegel), del Capo (Aristotele) e del Giudice (Platone). E trasferendo poi l'indagine alla sfera metafisica e ontologica, assegna a ognuno di questi tipi di autorità una connotazione temporale: il Padre si situa nel passato e rappresenta l'autorità della tradizione; il Signore è il presente, l'autorità del vincitore nella lotta contro il nemico; il Capo, capace di prevedere gli eventi a venire e di condurre il popolo, incarna il futuro; il Giudice, equo e giusto in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, manifesta l'autorità dell'eternità. Non a caso alla genesi di questo modello interpretativo ha fatto da sfondo un'epoca lacerata – la catastrofe della seconda guerra mondiale, il crollo di tutte le autorità tradizionali.