Roberto Bolaño
Tra parentesi
Saggi, articoli e discorsi (1998-2003)
A cura di Ignacio Echevarría
Saggi. Nuova serie, 63
2009, pp. 379
isbn: 9788845924552
Fra il 1998 e il 2003, con lintensificarsi delle sue collaborazioni a giornali e riviste, Roberto Bolaño accumula una quantità rilevante di discorsi, interventi, recensioni. Sembra un effetto collaterale dellidea compulsiva di scrittura a cui da sempre pagava il suo tributo. In realtà, come i lettori avranno modo di scoprire, Bolaño stava dando vita a qualcosa di diverso e imprevedibile: un autoritratto per frammenti doccasione. Tale infatti si rivela subito Tra parentesi: i testi che vi sono radunati alcuni ancora inediti sono tutti dedicati a temi o a personaggi niente affatto incidentali nella carriera di Bolaño: il Cile, lesilio, la poesia latinoamericana, la vita e le opere reinventate in poche frasi di Philip K. Dick e Burroughs, Nicanor Parra e Gombrowicz, Borges e Rodolfo J. Wilcock. Una divagazione alla volta, unincursione dopo laltra in territori noti a lui solo, questo libro diventa proprio il genere di opera che Bolaño pretendeva di odiare sopra ogni altra: unautobiografia qualcosa che, come lui stesso dice delle memorie di Ellroy, «finisce con un uomo solo che rimane in piedi ... Vale a dire, non finisce mai». Difficile immaginare un epitaffio più conseguente e più lusinghiero.
Una divagazione alla volta, un’incursione dopo l’altra in territori noti a lui solo, questo libro diventa proprio il genere di opera che Bolaño pretendeva di odiare sopra ogni altra: un’autobiografia.