«... un’opera straordinaria, lucida come una diagnosi clinica, travolgente come una requisitoria e, fatalmente, controversa sul piano storiografico ... Da un lato c’è il mondo aristocratico dei privilegi, dall’altro quello plebeo del lavoro; all’interno di ciascuno di essi una gamma grandissima di sfumature dov’è possibile riscontrare delle analogie ... Come un fisiologo, Taine osserva, uno alla volta, questi due grandi organismi, ne studia fin nei più piccoli dettagli l’anatomia e i meccanismi di pulsione vitale, ne descrive il comportamento e la psicologia ... L’antico regime continua a esercitare su di noi un grande fascino, a coinvolgerci con tutta la forza di un organismo vivente».
BENEDETTA CRAVERI