2024 / pp. 259 / € 14,00 € 13,30
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Biblioteca Adelphi
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Adelphi eBook
2013 / pp. 259 / € 7,99
La prima notte che Marco trascorre a Tokyo è sorprendentemente silenziosa – e il suo sonno «simile a quelli delle convalescenze o della salvezza». Parise, lo sappiamo, è un reporter che non assomiglia a nessun altro. Mai, tuttavia, la singolarità delle sue inchieste è stata così lampante, e mai il loro fascino così intenso: a raccontarci il Giappone, «pianeta rotante nel silenzio e nella solitudine della volta celeste», è infatti un doppio dell’autore, in fuga da un paese «sconvolto per millenni da furti, ricatti e assassinii». E a muoverlo è quello stesso bisogno di essenzialità, di rigenerazione, che innerva uno dei vertici della narrativa di Parise, i Sillabari. Attraverso il suo sguardo infantile, il lettore conoscerà le più diverse facce del Giappone: dai templi di Kyoto, dove si può percepire «il distacco dal corpo che avviene per poco ossigeno», ai lottatori di sumo, che sprigionano la più alta forma di espressività fisiologica; dall’atelier dove il vecchio Moriguchi dipinge chimono con sicurezza sublime, «simile al lavoro appena frusciante dei bachi da seta nei granai», ai cantanti di Gagaku, nella cui voce risuonano i «movimenti lentissimi degli immensi blocchi gelidi dell’era glaciale». E scoprirà l’anima segreta di un paese che cela, dietro la maschera occidentale, un «classicismo cellulare».