Sarebbe difficile trovare, in tutto il Novecento, un rapporto intellettuale così alto, complesso e a volte drammatico come quello fra Scholem e Benjamin. In questo libro insostituibile Scholem è riuscito a raccontarlo come «storia di unamicizia», una storia che ci permette di accedere agli aspetti più segreti di Benjamin, che ci fa assistere al delinearsi delle sue idee e delle sue opere a volte rimaste allo stato di abbozzo nelle parole di un testimone lucido, partecipe, ma al tempo stesso radicalmente diverso e capace anche di opporsi duramente allamico.