2020 / pp. 135 / € 11,00 € 10,45
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Piccola Biblioteca Adelphi
1979 / pp. 147 / € 12,00 € 11,40 -
Adelphi eBook
2020 / pp. 135 / € 5,99
Presupposto di Severino, in questa che si può ritenere come la sua opera maggiore dopo Destino della necessità (1980), è che Eschilo sia «uno dei più grandi pensatori dell’Occidente». Non sarà dunque il caso, nell’indagare sulle origini del pensiero occidentale, di prendere in considerazione soltanto i cosiddetti Presocratici. Rispetto a essi, il pensiero di Eschilo è altrettanto centrale. Ma la sua forma non è filosofica. Occorrerà dunque percorrere tutta la «circonferenza», che è «il linguaggio di Eschilo», per muoversi poi verso il centro, la «struttura di fondo» a cui il libro è dedicato. Questa difficile e nuova impresa obbliga a un’analisi serrata, parola per parola, e talvolta sillaba per sillaba, di alcune delle sentenze di Eschilo. Dalle quali, per la loro straordinaria pregnanza, si dirama poi un’indagine che finisce per investire tutto il pensiero greco, da Parmenide ad Aristotele, e certe sue interpretazioni, come quella di Nietzsche, oltre che attraversare, seguendo una via intentata, i grandi temi della tragedia greca.