Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist
Condividi Condividi Condividi

Aldo Buzzi

L’uovo alla kok

Fuori collana
1979, pp. 142, 11 disegni
isbn: 9788845904059

Fuori catalogo
Fuori catalogo Fuori catalogo Fuori catalogo
SINOSSI

Non necessariamente i libri di cucina debbono essere massicci, enciclopedici e terrorizzanti per tecnicità. Questo Uovo alla kok, per esempio, è tutto l’opposto: più che a quei maestosi trattati, si avvicina al tono di una conversazione fra amici, di quelle dove occasionalmente si trasmettono importanti segreti di «alta e bassa cucina». Segreti che possono riguardare l’insalata come anche certi piatti esotici e inauditi. E ogni volta si tratterà di suggerire qualche accorgimento indispensabile, di quelli appunto che ‘non si trovano nei libri’.
Non c’è bisogno, ormai, di citare Lévi-Strauss per far riconoscere che la cucina è un prezioso elemento della civiltà, dalle innumerevoli ramificazioni. La cucina prosegue naturalmente nei luoghi (ristoranti, bettole, caffè), nelle maniere (il servizio, gli usi a tavola, gli effetti, afrodisiaci e non), nell’immaginazione (testimonianze ovunque nella letteratura). E ci si potrà persino spingere ad affermare che la cucina, prima di ogni altra cosa, è un sapere occulto che serve insieme al piacere e alla sopravvivenza.
Aldo Buzzi ha voluto tenere insieme questo delicato groviglio: il suo libro tocca tutti questi aspetti e ci si presenta come una conversazione continuamente interrotta da ricette (mai banali e tutte sperimentabili senza troppe difficoltà), cosparsa di piccoli tocchi eccentrici e osservazioni discretamente erudite, adatte a insaporire un libro sui sapori, scandite da alcuni squisiti disegni di un maestro dell’ironia: Saul Steinberg. Quanto all’intenzione del libro, essa – come si vedrà – è antica e potremmo anche dire «classica»: essere utili al lettore senza dimenticarsi di divertirlo.

Volumi dello stesso autore
Saul Steinberg, Aldo Buzzi

Riflessi e ombre

Di Saul Steinberg si può dire che incarnasse un genere d’arte di cui era l’unico rappresentante, cultore e maestro, circondato da un’invisibile ed ecumenica platea di spettatori ammirati. Era come un guru che, invece di esprimersi per sentenze o trattati, mandava puntualmente indimenticabili cartoons al «New Yorker». Senza...
Biblioteca Adelphi, 402
2001 / pp. 78 / € 16,00  € 15,20
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Biblioteca Adelphi, 402
2001 / pp. 78 / € 16,00  € 15,20
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Ti potrebbe interessare