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Pavel Muratov

Immagini dell'Italia, II

Volume secondo

Traduzione di Alessandro Romano
A cura di Rita Giuliani

Adelphi eBook
2021, pp. 311, 20 ill. col.
isbn: 9788845984464

€ 12,99
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IN COPERTINA
William Pars, La grotta di Posillipo (1779­ 1781). Museum and Art Gallery, Birmingham.
© album/quintlox/mondadori portfolio
SINOSSI

Immagini dell’Italia, ha scritto un amico di Muratov, Boris Zajcev, non è un manuale di storia dell’arte: piuttosto, «un libro di iniziazione, di consacrazione all’Italia in quanto categoria dello spirito», sorretto da una «capacità virtuosistica di sentire l’Ita­lia» – e, aggiungiamo, di restituirla in tono confidenziale al lettore, trasformato in interlocutore e compagno di viaggio. Ne ab­biamo la prova soprattutto in questo secon­do volume, dove Muratov riesce a comunicarci quel «sentimento di Roma», simile alla «felicità della giovinezza», che susci­ta la presenza vivente dell’antico: così, di fronte ai lauri «quasi umani» che cresco­no accanto alla Casina Farnese sul Palati­no, abbiamo anche noi l’impressione che la metamorfosi di Dafne divenga compren­sibile, e che torni a manifestarsi «un mon­do perduto di immagini per metà umane e per metà naturali». A Muratov infatti non importa tanto conoscere il passato, quan­to stabilire con esso un contatto, sicché gli sarà propizio, più dei Musei Vaticani o Capitolini dalla sconfortante e cimiteriale magnificenza, il Chiostro di Michelangelo alle Terme di Diocleziano, dove le ombre delle foglie e dei rami che scivolano sui marmi «sono una sorta di trait d’union fra il nostro mondo e l’antico, e la sola cosa che consenta al cuore di riconoscerlo e di credere nella sua vitalità». Si rivela per que­sta via la verità segreta delle opere d’arte, e da ultimo quella delle metope di Selinun­te: il mito è «rischiaramento del mondo, liberazione dell’essenza spirituale di ogni cosa».

«Muratov apparteneva a quella schiera di scrittori come Ruskin e Walter Pater, e aveva più sensibilità e talento di Berenson» (Gregorio Sciltian).

Volumi dello stesso autore
Pavel Muratov

Immagini dell'Italia, I

Finalmente tradotta, la guida alle città d’arte italiane che ha influito sulla cultura russa quanto il Cicerone di Burck­hardt su quella tedesca – e fissato l’immagine di un’«Italia eterna», patria del­l’anima.
Traduzione di Alessandro Romano
A cura di Rita Giuliani
Con un saggio di Katja Petrowskaja
Biblioteca Adelphi, 703
2019 / pp. 465 / € 32,00  € 30,40
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Biblioteca Adelphi, 703
2019 / pp. 465 / € 32,00  € 30,40
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