2019 / pp. 333 / € 15,00 € 14,25
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Adelphi eBook
2020 / pp. 333 / € 7,99
Romantico, ironico, divertito, polemico: è l’inatteso viaggiatore di Se non la realtà; ma anche trafitto da inquietudini che affiorano e subito trascolorano in speculazioni imprevedibili. Nelle sue peregrinazioni per l’Italia degli anni Cinquanta, Landolfi raccoglie minuti episodi, frammenti della vita di provincia: una quotidianità sopita che si accende solo all’occhio del visitatore che sa donarle volume narrativo. Per ogni città, scorre davanti a noi una galleria di personaggi tratteggiati in descrizioni tanto vivide da sfiorare e corteggiare il grottesco. Possiamo essere sicuri che Landolfi vede cose che nessun altro ha percepito o annotato. In una corriera diretta a Frosinone incontriamo mangiatori di arance che «imprendono la loro appiccicosa bisogna sputando semi dappertutto», bambini in preda al vomito aiutati da dame dallo «stinco peloso», e una «ripicchiata» professoressa di scuola media che redarguisce tutti. Al casinò, ci troviamo fra una bionda fatale che inebria gli uomini col «fortore delle ascelle» e un farmacista ormai in rovina ma imperterrito «inseguitore di numeri ritardatari». A raccordare queste storie e a renderle memorabili è ancora una volta la lingua di Landolfi, sontuosa e insieme brulicante di piccole schegge allucinatorie, ma soprattutto il suo sguardo, capace di svelare dietro a queste domestiche parvenze un grumo di fermenti angosciosi, densi di funebri presagi e di ossessioni letali.