IN COPERTINA
H.R. Giger, Paesaggio (1985).
1985 H.R. GIGER
Courtesy of www.hrgigermuseum.com
SINOSSI

«È un viaggio lungo. A bordo ci siamo solo noi». Il viaggio cui allude William Burroughs nel Biglietto che esplose, pannello finale della sua celebre tetralogia, non è solo quello interstellare del metamorfico protagonista Bradly. È anche il viaggio conclusivo di una specie – la nostra – giunta a una sorta di resa dei conti. Stretto tra invasioni venusiane volte a schiavizzarlo e una polizia segreta che vuole sottoporlo a un controllo onnipervasivo, il Sapiens si destruttura e trasforma definitivamente in un’intercapedine organico-tecnologica, con ragazze-orchidea e ragazzi-raganella fluorescenti – veicoli di agenti virali e droghe alienanti –, registratori e telescriventi che manipolano istinti e linguaggi. Unico elemento di resistenza sono gruppi clandestini come i partigiani diretti da Saturno. Intorno, uno scenario putrido e fantastico insieme: «città dalle consunte strade marmoree» sormontate da cupole di rame, immani terre verdi in cui ogni filo d’erba luccica «come incastonato nel cristallo», stagni e canali artificiali che riflettono «galleggianti ornati di fiori», il tutto avvolto e tiranneggiato da un «buio pesto da pellicola sottoesposta». Portando alle estreme conseguenze il suo radicale pessimismo, Burroughs non vede vie di fuga possibili: irreversibilmente corrotto, il genere umano sembra vittima del proprio «corpo» e della propria «parola», carceri che lo imprigionano e lo condannano a un meccanicismo cieco e insensato. La sola, paradossale apertura – sarebbe parodistico chiamarla speranza – consiste nella «liberazione» di cui lo scrittore stesso è interprete insieme letterale e metaforico: nel rifiuto di un linguaggio normativo e omologante; nell’esaltazione dell’anarchia e dell’invenzione letteraria contro l’opacità mortuaria dei gerghi mediatici e della «non-lingua» del Potere.

Volumi dello stesso autore
William S. Burroughs

La calcolatrice meccanica

«L’unico romanziere americano vivente cui si possa attribuire del genio» (Norman Mailer).
Introduzione di James Grauerholz
Traduzione di Andrew Tanzi
La collana dei casi, 154
2024 / pp. 305 / € 24,00  € 22,80
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Altre edizioni
William S. Burroughs

Junky

«La roba non è solo un vizio. È uno stile di vita».
Traduzione di Andrew Tanzi
A cura di Oliver Harris
Fabula, 387
2023 / pp. 230 / € 19,00  € 18,05
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Altre edizioni
Nel laboratorio di Burroughs.
Traduzione di Andrew Tanzi
A cura di Oliver Harris e Bill Morgan
Edizione italiana a cura di Ottavio Fatica
La collana dei casi, 142
2022 / pp. 358 / € 24,00  € 22,80
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Altre edizioni
William S. Burroughs

I ragazzi selvaggi

Il romanzo che più ha ispirato la musica rock.
Traduzione di Andrew Tanzi
A cura di Franca Cavagnoli
Fabula, 290
2015 / pp. 195 / € 17,00  € 16,15
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2015 / pp. 195 / € 17,00  € 16,15
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