Georges Simenon
Gli altri
gli Adelphi, 680
2023, pp. 145
isbn: 9788845938429
«Lo zio Antoine è morto martedì, vigilia di Ognissanti, probabilmente intorno alle undici di sera. Quella stessa notte Colette ha tentato di buttarsi dalla finestra». Ha un incipit brusco e drammatico questo romanzo (scritto, caso più unico che raro nella vasta produzione di Simenon, in forma di diario), che ci immerge nell’atmosfera soffocante di una città di provincia – universo angusto e abitudinario, con le sue rigide gerarchie sociali, i suoi riti immutabili e, soprattutto, il peso schiacciante dello sguardo altrui sul destino degli individui. Attraverso il racconto dell’autore del diario, «un mediocre soddisfatto», e tuttavia capace di una visione lucida e disincantata della realtà, Simenon amplia l’orizzonte narrativo e mette in scena, come lui solo sa fare, la rappresentazione tragicomica della famiglia Huet, dilaniata da conflitti latenti e malcelati rancori, da rivalità e tradimenti. In attesa delle esequie dello zio, e soprattutto dell’apertura del testamento, verranno alla luce fragilità e solitudini, ambizioni e frustrazioni, meschinità e bassezze – ma anche, per una volta, virtù morali, e perfino eroismi.
Un suicidio inspiegabile, un’eredità contesa, una famiglia dilaniata da antichi dissapori – sotto lo sguardo inclemente di un’intera città.