Georges Simenon
La morte di Belle
gli Adelphi, 597
2020, 2ª ediz., pp. 183
isbn: 9788845935015
«Una sera, in una linda casetta di provincia come si vedono nei film, c’è il professor Ashby, solo. Lavora al tornio, macchina rumorosa, a fare basi per lampade; la moglie è andata da certi amici. Rientra Belle Sherman, ragazza diciottenne che i coniugi Ashby ospitano. La mattina dopo Belle viene trovata soffocata e violentata. Siamo a pagina 28. Da quel momento Ashby è il sospettato numero uno, l’uomo sul quale si abbattono i martellanti interrogatori del procuratore. Quella tremenda pressione fa riaffiorare in Ashby il lontano ricordo di un osceno turbamento giovanile: il ricordo diventa incubo erotico e l’incubo una spirale attorno alla quale comincia a girare in cerchi sempre più stretti, fino a quando... È curioso come, al fondo del racconto, ci sia una forte componente di vita, autobiografica».
Corrado Augias
«Un Simenon americano, che comincia piano, a un certo punto sembra addirittura fermarsi, ma nell’ultima parte ci ricorda che Simenon ha gli stessi demoni, lo stesso disagio, lo stesso febbrile male di vivere di Dostoevskij» (Antonio D’Orrico).