James Hillman
Re-visione della psicologia
gli Adelphi, 571
2019, pp. 481
isbn: 9788845934131
«Secondo Hillman, la realtà fondamentale è formata dalle immaginazioni dell’“anima” (fantasie, sogni, deliri, sentimenti, regni della notte e del profondo), le onnipotenti forze psichiche che evocano e disperdono i mondi. Esse sono gli “Dei”. Avanzando sulla strada imboccata da Jung, Hillman ripropone in questo libro una “psicologia non-agnostica” che, per la pluralità delle immaginazioni dell’anima, si configura come un vero e proprio “politeismo” ... “Revisione della psicologia” significa allora riconoscere che religione e psicologia crescono sullo stesso terreno (non può esserci psicologia senza religione) e che la psicologia occidentale – il cui carattere nordico-protestante-monoteistico minaccia la “sopravvivenza dell’anima” e conduce lontano dal politeismo greco-rinascimentale – dev’essere abbandonata movendo “verso sud”. La terapia non è un operare scientifico-razionale, ma “un lavoro che invoca gli Dei”».
Emanuele Severino
«La psicoanalisi ora è malata di narcisismo. Si culla nell’illusione di essere la grande infermiera del mondo: ma invece aiuta solo il mondo ad andare a rotoli» (James Hillman).