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G.K. Chesterton

L’età vittoriana nella letteratura

Traduzione di Paolo Dilonardo

Piccola Biblioteca Adelphi, 699
2017, pp. 211
isbn: 9788845931468

€ 14,00  (-5%)  € 13,30
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SINOSSI

G.K. Chesterton era incapace di introdurre anche solo una traccia di moderazione in ciò che faceva – si trattasse di alimentarsi, naturalmente, ma anche di attività per lui ancora più naturali, come leggere, scrivere o parlare. E così quando decise di raccontare attraverso una serie di ritratti – da Bentham a Carlyle, da Dickens a Hardy – l'età vittoriana, di cui lui stesso era una specie di ultimo, umorale testimone, scrisse questo libro unico e prezioso: una grande satira, che è anche un infinito atto d'amore. Una pagina dopo l'altra, l'intelligenza irrequieta e inclassificabile di Chesterton («Il compito dei progressisti è commettere errori; quello dei conservatori è di impedire che vengano emendati») riporta in vita uno dei grandi momenti della letteratura come l'abbiamo conosciuta, e come continuiamo ad amarla: lasciando spesso graffi, se non piccole ustioni, sulla nostra coscienza di vittoriani postumi, benché in larga parte inconsapevoli.

Traduzione di Paolo Dilonardo.

L’età vittoriana, i suoi romanzi e la sua poesia raccontati da una delle penne più fulminanti della letteratura inglese.

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