Appassionato del pensiero di James Hillman, il libraio antiquario Paolo Pampaloni ha costruito negli anni, per rendergli omaggio, una selezionatissima biblioteca sull'anima e sull'Anima Mundi: incunaboli, cinquecentine, preziosi commenti, da Omero, Pitagora, Platone e l'intera letteratura neoplatonica del Rinascimento sino alle prime edizioni di Jung, Kerényi, Corbin. Una tradizione millenaria, una trama variegata di miti, sogni e teorie, dove sempre si ritrova quel singolare splendore che sembra emanare da una segreta animazione delle cose. Secondo Plotino l'Anima, dispiegandosi al mondo, si degrada e s'intorbida nell'oscuro caos delle passioni e dei desideri, ma per Hillman qualche scintilla ancora ne trapela. E la collezione di Paolo Pampaloni cerca di restituire la continuità di tutti i discorsi attorno a questa luce, cogliendo le tracce di un cosmo animato che parla ormai solo con voci lontane. La dettagliata schedatura bibliografica dà conto della presenza fisica dei libri sugli scaffali dell'antiquario, mentre al commento è demandato il compito di ritessere una tela strappata, depositaria di una sapienza ancor oggi viva per chi non sia sordo a quelle voci e cieco alla misteriosa luce dell'Anima Mundi.