Ingeborg Bachmann
Il libro Franza
A cura di Luigi Reitani
Fabula, 216
2009, pp. 377
isbn: 9788845924163
Il libro Franza «non è solo un viaggio attraverso una malattia. Cause di morte, tra queste rientrano anche i delitti. Questo è un libro che parla di un delitto ... Esso tenta di far conoscere, di ricercare qualcosa che non è scomparso dal mondo. Oggi è soltanto infinitamente più difficile commettere delitti, ecco perché questi delitti sono tanto sublimi che quasi non riusciamo ad accorgercene e a comprenderli, benché vengano commessi ogni giorno nel nostro ambiente, tra i nostri vicini di casa». Queste parole, che non potrebbero essere più chiare, le leggiamo in una delle cinque prefazioni dautore presenti nella nuova sin dal titolo edizione del Libro Franza, dove i materiali radunati e pubblicati per la prima volta nel 1978 vengono sottoposti a un radicale riassetto filologico da cui riaffiorano, tra laltro, importanti tasselli mancanti nella versione precedente e destinati ad agevolarne la comprensione.
In queste pagine postume la grande scrittrice austriaca mette a nudo, dolorosamente, e raggiungendo a tratti il calor bianco della furia e della lucidità, quello che era il presupposto dellintero ciclo Cause di morte, avviato con Malina e rimasto incompiuto: una catena di delitti invisibili, di «sublimi» assassinii dellanima, crimini che «avvengono senza spargimento di sangue» e spesso si presentano come atti innocui o addirittura altruistici e disinteressati. Crimini dove gli assassini possono essere rispettabili psicoterapeuti o giovani e promettenti scrittori, malati di quel singolare «genere di malattia che fa soffrire gli altri e il malato no».