Daniil Charms
Casi
gli Adelphi, 333
2008, 5ª ediz., pp. 343
isbn: 9788845923043
Dotato di un debordante talento comico, unito a un perverso rigore metafisico, Charms è maestro nel vanificare qualsiasi realtà gli accada di nominare. Racconti di pochi istanti, trame incongrue e persecutorie, irrisioni sistematiche: questo è il terreno della sua prosa. La sua singolarità è tale da non tollerare inquadramenti. Charms rimane soprattutto uno stupefacente narratore di «casi», tanto gratuiti quanto ineluttabili. Rispetto alla gelida purezza dei suoi esperimenti di parodia sistematica, le versioni occidentali dell’assurdo appaiono timide.
«Il suo maestro fu Gogol. Si può pensare anche a Kafka, ma forse lui non lo conosceva. Nei suoi racconti accadono soltanto cose assurde che a volte sono anche atroci, orribili e strazianti. Lui però non usa mai questi aggettivi. La sua prosa secca, esatta e dura è quella di uno dei più straordinari scrittori del Novecento russo».
RUGGERO GUARINI