Nonno di Panopoli
Le Dionisiache, III
Canti 25-36
A cura di Dario Del Corno
Biblioteca Adelphi, 470
2005, pp. LVIII-361
isbn: 9788845919534
Nella terza (e penultima) delle sequenze di dodici Canti che scandiscono Le Dionisiache, la spedizione indiana di Dioniso procede verso il trionfo inevitabile; ma Nonno conosce larte del differimento e della sospensione, e saranno necessarie altre peripezie per debellare il re Deriade e conquistare la sua città. È una serie di complesse variazioni sul tema dellIliade, e tuttavia il discorso poetico ha limpronta di unaffascinante novità, giacché Nonno, più che al modello omerico, resta fedele ai caratteri specifici della sua personalità e agli elementi della sua maniera artistica: il paradosso di una retorica che invade ogni aspetto del reale, il gusto dellassurdo e il gioco dellironia, il tripudio dellerotismo, la suggestione del macabro, labisso della perversione. Con Dioniso entra in scena una forza indecifrabile: il moto continuo della trasformazione, il rifrangersi della realtà in parvenze illusorie, come nella lunga storia damore non corrisposto del guerriero indiano Morreo per la bella Calcomede, storia che ha il ritmo di un sogno, al quale non si può dare una conclusione. E i due protagonisti si perdono, senza avvedersene, nel turbinare del racconto.