Rudyard Kipling
Il ritorno di Puck
Biblioteca Adelphi, 461
2004, pp. 259
isbn: 9788845919190
Per Kipling tutte le epoche sono contemporanee. Gli eroi, i non-morti nel loro limbo storico, sono solo ibernati nel suolo inglese, e mondo minerale, vegetale e animale minacciano e soccorrono in modi e in misure sempre sorprendenti il dispotico ma fragile, avventizio artificio degli umani. Non per niente lInghilterra è lisola di Merlino.
In questa seconda anta del dittico intitolato a Puck il folletto dallocchio ceruleo che sotto sotto è un vero e proprio diavolo , davanti allo sguardo dei giovani protagonisti, Dan e Una, tornati un anno dopo sugli stessi luoghi, rispuntano vecchie e nuove conoscenze. E questa volta il cast è ancora più impressionante per varietà dal neonato raccolto dalle fate allo sciamano, dal medico astrologo al giullare, dal contrabbandiere al santo e per importanza: perché vediamo sfilare lultimo re sassone, Aroldo, e la regina Elisabetta, il celebre pirata Francis Drake e Washington, Talleyrand e Napoleone. Si passa dal neolitico alla Rivoluzione francese, si affronta lInvencible Armada e si attraversano le lande sterminate degli indiani nordamericani allepoca della rivolta delle colonie. I personaggi sono «tutti servi dellAnello di Ferro», costretti dalla terra, che li nutre, a servirla quandè il momento. E le loro prove, le loro imprese minime o grandiose ci offrono altrettanti spicchi vividi con una felicità di tratto quasi fisica di un affresco dove legge e violenza, sacro e profano cospirano tacitamente alla creazione di quellincubo abbagliante, ammaliante, che i «grandi» chiamano Storia.
I racconti qui radunati sono stati pubblicati per la prima volta tra il 1909 e il 1910.