2021 / pp. 47 / € 5,00 € 4,75
2021 / pp. 47 / € 5,00 € 4,75
-
Adelphi eBook
2020 / pp. 47 / € 1,99
Nessuno sa quale potrà essere laspetto finale della strana creatura architettonica concepita dal presidente della Costa dAvorio su istigazione di un misterioso progettista, non estraneo alle pratiche magiche tribali. E quando Naipaul riesce finalmente a raggiungere larea, si trova davanti un paesaggio che agisce su di lui come unallucinazione: un paio di alberghi internazionali, una moschea, un troncone di autostrada che finisce nel nulla, e sullo sfondo labbacinante verde smeraldo di un campo da golf miracolosamente preservato dalla polvere ocra che, a quelle latitudini, ricopre ogni cosa. Su tutto domina il palazzo del presidente, circondato da mura altissime e da un lago popolato di coccodrilli cui un inserviente in uniforme provvede a fornire, secondo una ritualità oscura, un congruo numero di animali vivi (e non manca il sospetto che venga aggiunto occasionalmente qualche essere umano). In questo libro Naipaul ha voluto riunire i due poli dellestraneità più ominosa e dellintimità più dolorante. Così nel racconto vero che apre il volume ci viene mostrata limmagine da cui ha avuto un traumatico inizio, in Naipaul, il conflitto che lo ha opposto, attraverso successive elaborazioni, al suo retaggio indiano. E non sarà facile neppure per chi legge fissare a lungo la smorfia folle di Naipaul padre, paragone del giornalismo laico e progressista di Trinidad, mentre viene costretto allatto destinato a guastargli la vita e il lavoro: sollevare sulla testa i brandelli sanguinolenti della capra sgozzata da lui stesso durante un rito sacrificale in onore della dea Kalì.
I coccodrilli di Yamoussoukro è stato pubblicato per la prima volta nel 1981.