2004 / pp. 154 / € 14,00 € 13,30
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Adelphi eBook
2022 / pp. 154 / € 7,99
«Dopo ventisette anni oggi ti rivedo, madre, e mi domando se nel frattempo tu abbia capito quanto male hai fatto ai tuoi figli». In una stanza d’albergo di Vienna, alle sei di un piovoso mattino dell’ottobre del 1998, Helga Schneider ricorda quella madre che nel 1941 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere la sua «missione»: lavorare come guardiana nei campi – di concentramento, prima, e di sterminio, poi – del Führer. Da allora, si sono riviste solo un’altra volta: trent’anni dopo, quando la giovane Helga le aveva portato il figlio, nato nel paese che era diventato il suo, l’Italia, e la madre le aveva mostrato con fierezza la divisa da SS, e le aveva offerto manciate d’oro, l’oro maledetto rubato agli ebrei, e Helga era fuggita via inorridita... Che cosa, dunque, l’ha spinta a rispondere alla lettera di una ignota Frau Freihorst che le comunicava che sua madre era ancora in vita? E che cosa la spinge, oggi, a rivedere questa vecchia estranea che è sua madre? La curiosità? La speranza che si sia «pentita»? O qualcosa di più sottile, di più oscuro e inquietante? In ogni caso, Helga ha deciso che questo incontro sarà l’ultimo. Ma occorrerà che la figlia chieda tutto, e che la madre racconti tutto: l’una e l’altra cosa accadranno, ma come sempre in termini molto diversi da quelli previsti – e tanto più avvincenti per il lettore.