Nikolaj Gogol'
Racconti di Pietroburgo
A cura di Idolina Landolfi
Biblioteca Adelphi, 383
2000, pp. 343
isbn: 9788845915109
Un barbiere si sveglia di buonora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro «qualcosa di biancheggiante»: un naso. Prende così avvio uno dei racconti più celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: Il ritratto, dove un dipinto porta con sé, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nellanimo del personaggio rappresentato; La Prospettiva, storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del Nevskij Prospekt; Il giornale di un pazzo, diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; Il mantello, dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto nuovo acquistato avvezzando una vita già misera a ulteriori, patetiche restrizioni. Scrive Tommaso Landolfi, traduttore mirabile di queste pagine: «... in compenso della realtà e del commercio umani che perennemente dovevano sfuggirgli, fu a Gogol concessa altra, più terribile ma ugualmente plausibile realtà: quella dei morti e dei fantasmi. Questi suoi personaggi immersi in una luce crepuscolare, lividi o torvi, amorfi talvolta o difformi, vagano tuttavia ormai per il mondo, né il mondo saprebbe ignorarli».
La versione landolfiana dei Racconti di Pietroburgo di Gogol (1809-1852) è apparsa per la prima volta nel 1941.