2005 / pp. 403 / € 19,50 € 18,53
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In un’isola del Mediterraneo che il sole abbacinante rende stranamente sinistra, un geologo inglese ispeziona una cava di granito per conto di un costruttore australiano. Ha con sé la giovane amante, e quell’incarico non sembra altro che il pretesto per una vacanza.
Ma a poco a poco, mentre le perizie vanno svelando, tra la polvere e il fragore della cava, i contorni minacciosi di un intrigo, Peter si trova sempre più accerchiato dai fantasmi della sua vita: dentro di lui si affollano voci – ora esigenti, ora angosciose, ora sfuggenti – che non gli danno tregua e lo mettono continuamente di fronte a decisioni irrevocabili. Una donna gli chiede giustizia per il marito, un tecnico rimasto ucciso in Australia in circostanze oscure; il socio gli trasmette ordini sempre più contraddittori; la moglie aspetta il terzo figlio e minaccia di abortire; un’interprete seduttiva e ambigua lo induce a scavare ancora più crudelmente dentro di sé – e dietro a tutto questo la passione senza sbocco per l’amante.
Mentre la suspense cresce, la prosa di Tim Parks, come pervasa dal riflesso ingannevole e cangiante dei minerali, si anima del fascino subdolo della premonizione, per condurci infine a un epilogo magistrale e devastante.
Fuga nella luce è apparso per la prima volta nel 1993.