2024 / pp. 119 / € 12,00 € 11,40
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Adelphi eBook
2024 / pp. 119 / € 6,99
La Storia delletà barocca va letta, insieme alla Storia dEuropa e alla Storia dItalia, come unimpresa di altissima sintesi, che implica il giudizio su tutta unepoca e si scosta radicalmente dalle prospettive correnti quando il libro apparve (nel 1929). Si pensi al fondamentale capitolo sulla «decadenza» italiana nel Seicento in cui i fenomeni più eminenti della vita politica e sociale vengono analizzati sulla base di un criterio valutativo rigorosamente etico-politico e a quello sulla Controriforma, dove altrettanto rigorosa è la distinzione fra le manifestazioni sociali e organizzate da un lato e la sostanza morale e spirituale della vita religiosa dallaltro. Lo stesso giudizio sul barocco, che si oppone alla tendenza generale largamente rivalutativa della critica novecentesca, va considerato non tanto nella sua specificità estetica quanto come tentativo di giungere, attraverso lestetico, a un giudizio complessivo su un momento della civiltà. Apparirà dunque chiaro laspetto fortemente polemico dellopera, anche se il tono si mantiene sempre fermo e alto: il primo obiettivo dellindagine di Croce è infatti quello di individuare con precisione le origini di alcune croniche debolezze morali e politiche che affliggono la storia dItalia in quellepoca; e proprio questo elemento oltre alla straordinaria capacità espositiva e alla limpidezza dellarticolazione formale rende oggi la Storia delletà barocca di interesse tanto più immediato.