Martin Heidegger
Il principio di ragione
A cura di Franco Volpi
Biblioteca Filosofica, 10
1991, pp. 275
isbn: 9788845908446
«Il principio di ragione dice: nihil est sine ratione. Si traduce: nulla è senza ragione, senza fondamento. Ciò che il principio asserisce appare evidente. Evidente è ciò che comprendiamo senza bisogno di altro. Il nostro intelletto non sente il bisogno di sforzarsi ulteriormente per comprendere il principio di ragione. Da che cosa dipende questo?». Così comincia la martellante interrogazione di Heidegger su uno dei temi essenziali del pensiero moderno: quel principio di ragione, enunciato da Leibniz, che è giunto a farsi passare come un’evidenza – ma evidenza non è. Con analisi graduale e serrata, Heidegger risale in questo libro il corso della filosofia occidentale sino alle origini del pensiero moderno. Da lui guidati, giungeremo a capire il «principio di ragione» come «tesi del fondamento» poiché ciò che tale principio mette in gioco è proprio il fondamento, il Grund, di ogni discorso filosofico. Rare volte nell’opera di Heidegger la catena argomentativa è apparsa di tale durezza e saldezza. E lo sbocco della sua speculazione, dopo un vertiginoso percorso, accenna alla rosa di Angelo Silesio, che «è senza perché».
Il principio di ragione è apparso per la prima volta nel 1957.