Friedrich Nietzsche
Frammenti postumi 1884
A cura di Giorgio Colli, Mazzino Montinari
Opere di Friedrich Nietzsche
1976, 2ª ediz., pp. XII-327
isbn: 9788845900327
I frammenti postumi raccolti in questo volume corrispondono a un momento assai delicato e ricco della vita di Nietzsche: l’anno 1884, e precisamente il periodo fra la composizione della terza parte dello Zarathustra e quella della quarta. Si può osservare in questi testi una sorta di riflusso pacato, un’alternativa di sobrietà rispetto alle esaltazioni precedenti. Qui un groviglio di immagini e di simboli si dipana in un linguaggio più tranquillo e disteso. Ma in questi appunti che muovono in varie direzioni, traversati da reazioni a molte letture di quei mesi, si riconosce comunque chiaramente l’insistenza su alcuni temi capitali, che sarebbero poi ricomparsi violentemente negli scritti «pubblici» degli ultimi anni di Nietzsche: da una parte la riflessione sul gioco e sul caso, e sul loro misterioso rapporto con la necessità; dall’altra la critica radicale della morale, che s’incentra qui sulla nozione di «ipocrisia», in seguito riassorbita in una teoria generale della menzogna e della simulazione; infine la critica della cultura, che raggiungerà il suo apice nella quarta parte dello Zarathustra, dove gli «uomini superiori», cioè gli uomini della cultura, appariranno al tempo stesso come protagonisti e vittime. Così, ancora una volta, in questi scritti «segreti» di Nietzsche, che accompagnavano giorno per giorno il suo pensiero, ritroviamo nessi e collegamenti essenziali, come in un preludio densissimo all’ultima fase della sua creatività.